Cosa è una Serra Solare Bioclimatica

Le serre solari bioclimatiche sono ottime soluzioni che permettono di risparmiare e salvaguardare l’ambiente, in un modo molto caratterizzante ed esteticamente accattivante.

La serra è inoltre la risposta giusta se si vuole creare il locale che manca per lo studio, la sala da pranzo, oppure un ambiente dedicato al relax o al divertimento in tutte le stagioni dell’anno ed in qualsiasi condizione climatica.

serra solare bioclimatica

Tale struttura può essere realizzata nelle abitazioni, così come in uffici, scuole, negozi ecc.

Per sfruttare al meglio il calore del sole, una serra bioclimatica si compone di serramenti apribili con taglio termico in grado, cioè di isolare dall’esterno, grazie all’interposizione di un cuscinetto d’aria o materiale isolante all’interno del telaio stesso.

Ruolo fondamentale lo giocano ovviamente i vetri ad alta efficienza, doppi o tripli e con camera d’aria.

Come si progetta una serra solare

La veranda esterna integrata alla casa è la scelta ideale, se si desidera sfruttare uno spazio esterno che altrimenti rimarrebbe inutilizzato nella stagione invernale.

Per approfittare al meglio della luminosità e dell’irraggiamento solare è importate studiare, in fase progettuale, l’orientamento della veranda: in questo modo risparmio energetico e comfort saranno garantiti.

L’orientamento, preferibilmente, dovrebbe essere verso Sud. Tuttavia, l’esposizione della sera solare verso altri punti cardinali ha i suoi benefici, seppure inferiori.

All’interno ci deve essere un elemento che funzioni come corpo d’accumulo termico, come il pavimento o una parete, in grado di assorbire il calore nelle ore diurne e rilasciarlo nelle ore più fredde.

Col variare delle stagioni, varia anche il modo di sfruttare la serra bioclimatica. In inverno la struttura viene tenuta con in vetri chiusi, in modo da poter accumulare calore dai raggi solari. Una volta intrappolato, il calore viene rilasciato e distribuito in tutta la casa. D’estate, invece, i vetri debbono potersi aprire con sistemi a libro, scorrevoli o saliscendi, per quanto riguarda il perimetro.

Mentre in copertura possiamo areare con degli abbaini, oppure ante apribili elettricamente fino a 66% della superficie coperta. Per evitare un’eccessiva insolazione estiva, si può predisporre un sistema di ombreggiamento, come una vegetazione a foglie caduche, o un sistema di lamelle mobili ombreggianti.

Tipi di Serre

Le serre possono essere classificate in base alla loro forma. 

La serra addossata è costituita da un volume vetrato addossato al perimetro dell’edificio, con il quale condivide una delle quattro superfici verticali di cui è composta. La copertura è, di norma, trasparente e inclinata.

La serra incorporata o a “loggia” condivide con l’edificio tre delle quattro superfici perimetrali e ha la copertura opaca.

La serra semi-incorporata rappresenta una soluzione intermedia tra le due precedenti, in cui le pareti laterali e la copertura possono essere parzialmente inglobate nell’edificio.

Un altro criterio di classificazione delle serre, riguarda le modalità di trasferimento e distribuzione del calore. Si parla quindi di: 

  • serra a scambio radiante quando la superficie di separazione tra la serra e l’ambiente interno è costituita da una parete ad accumulo non isolata e lo scambio di calore avviene radiativamente.
  • serra a guadagno diretto quando la superficie di divisione è, in questo caso, regolabile e può essere rimossa in gran parte o talvolta anche totalmente, per esempio attraverso ampi serramenti scorrevoli o apribili a libro. In questo modo il guadagno termico avviene direttamente dentro lo spazio abitato.
  • serra a scambio convettivo quando lo scambio di calore tra la serra e l’ambiente interno avviene per convezione attraverso dei serramenti e/o aeratori posti alla base e alla sommità della superficie di separazione.

Perché conviene realizzare una Serra Solare Bioclimatica

Quando una serra rispetta i criteri che favoriscono l’efficienza energetica della casa, alcune normative regionali la considerano un vano tecnico, come un vano caldaia o i cavedi per gli impianti, e quindi essa non va ad incidere sulla cubatura.

Ciò significa che è un volume fruibile concesso gratuitamente. La ricezione della norma varia da comune a comune. Per avere maggiori informazioni è pertanto necessario rivolgersi all’ufficio competente, onde evitare di incorrere in vincoli dettati dalla particolarità del caso.

Perché una serra rispetti gli standard richiesti per raggiungere il risparmio energetico, ci si deve affidare ad esperti del settore.

Normativa regionale di riferimento

Le norme regionali emanate negli scorsi anni e sotto elencate, sono diverse e spesso disomogenee. A questo aspetto va aggiunto il fatto che la ricezione della norma può varia da comune a comune. 

  • Abruzzo: Legge 19 agosto, n.16 (B.U.R. 29 Agosto 2009, n.45)
  • Friuli Venezia-Giulia: Legge 11 novembre 2009, n. 19, artt. 16-37-62
  • Lazio: Legge n. 6 del 27-05-2008, art. 12-13-14
  • Lombardia: Legge 21 dicembre 2004, n. 39, art. 4 DELIBERAZIONE X/1216 Seduta del 10/01/2014
  • Marche: Legge 17 giugno 2008, n. 14 art. 8-9-10
  • Piemonte: Legge 28 maggio 2007, n. 13, art. 8-21; Deliberazione Giunta Regionale 4 agosto 2009, n. 45-11967, art. 6
  • Puglia: Legge 10 giugno 2008, n. 13, art. 10-11-12-13
  • Toscana: Legge 3 gennaio 2005, n. 1 art. 37-145-146-147; Dgr Toscana 28 febbraio 2005, n. 322
  • Umbria: Legge 18 febbraio 2004, n. 1 art. 37-3
  • Veneto: Allegato alla Dgr. N. 1781 del 08 novembre 2011

La cosa migliore da fare è rivolgersi all’ufficio comunale competente, per avere informazioni maggiori e per evitare di incorrere in vincoli legati alla particolarità della soluzione progettuale che si intende adottare.